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Oltre le soft skill: le chiavi di una leadership consapevole

leadership consapevole

Dotati delle competenze strategiche per affrontare i grandi cambiamenti del mercato, leader di imprese e manager si trovano tuttavia a dover affrontare sfide che non riguardano tematiche economiche e produttive. Si tratta di sfide che coinvolgono il lato più “umano” del lavoro, ovvero la gestione di collaboratori, di aspettative e obiettivi, conflitti e motivazioni: fattori che governano in modo più o meno diretto i risultati, la performance e il benessere dell’intero team prima, e dell’azienda di conseguenza.

Inasprite in un contesto in continua evoluzione sociale come quello odierno, queste sfide richiedono nuove competenze e strumenti, non riconducibili soltanto alle cosiddette hard e soft skill, che possano supportare manager e leader nello sviluppo di un approccio più consapevole alla leadership, che permetta di consolidare il proprio ruolo e svolgerlo con maggiore efficacia.

Accettare i limiti per sbloccarne i benefici

Mo Gawdat è stato Chief Business Officer di Google X e ha sviluppato la sua carriera ricoprendo ruoli dirigenziali della massima rilevanza in aziende come IBM e Microsoft. Alla sua esperienza nella tech industry ha affiancato un approfondito studio sulla sfera “umana” e su alcuni aspetti di fondamentale importanza per chi ricopre il ruolo di executive manager. Tra questi c’è il concetto di accettazione dei limiti.

È essenziale per i leader, sostiene Gawdat, imparare ad accettare la realtà per quella è.
Accettazione, di fatto, non significa passività o rassegnazione, bensì un processo attivo e consapevole che porta a una leadership equilibrata e centrata sul conseguimento di risultati concreti.

Si tratta di un’accettazione impegnata, che implica il riconoscimento consapevole della realtà, insieme ai suoi limiti e agli imprevisti, e che dev’essere seguita da un forte impegno ad agire e a progredire nonostante le difficoltà. La consapevolezza è un fattore indispensabile nel contesto della leadership, perché abilita alla formazione di una visione che non pone limiti alle possibilità di successo. Ciò che trasforma le aspirazioni in risultati tangibili è l’azione diligente e non l’aspettativa di successo in sé.

Mindset: consapevolezza, resilienza, focalizzazione

Saper discernere tra ciò che è oltre il proprio controllo e ciò su cui è possibile agire direttamente, in secondo luogo, aiuta i leader a concentrarsi sulle questioni più rilevanti del momento, evitando di sprecare risorse ed energie nel tentativo di dominare situazioni imprevedibili. Quando c’è consapevolezza, è più facile ottenere una visione realistica dell’eventuale problema, individuare soluzioni più creative ed efficaci, fare la differenza sul benessere del team e sul successo aziendale.

Inoltre, questi fattori guidano i leader nello sviluppo di un mindset resiliente, orientato agli obiettivi, che ha come beneficio più ampio quello di contribuire a generare e alimentare un ambiente lavorativo equilibrato, sicuro e più produttivo.

Il giusto equilibrio tra ambizione e gratitudine

Nel mondo corporate, sottolinea l’ex manager, spesso vigono aspettative e attese irrealistiche, che diventano fonte e causa principale di insoddisfazione e sofferenza. In condizioni del genere, chi ricopre un ruolo di leadership ed è sottoposto a pressioni e sfide continue rischia di concentrarsi più su ciò che manca, che su ciò che già sta funzionando.

Un approccio improntato alla consapevolezza implica dunque anche riorientare le aspettative. Si tratta, innanzitutto, di affinare la capacità di distinguere quelle fondate dalle aspettative irrealistiche in modo da prevenire la frustrazione di una realtà che non corrisponderà al 100% alle aspettative createsi.
Riconoscere e valorizzare ciò che già sta funzionando e, contemporaneamente, dedicare la giusta attenzione alle opportunità che tendiamo spesso a trascurare a causa di pressioni esterne possono diventare strumenti potenti per sviluppare una visione più equilibrata degli eventi e prendere decisioni più adeguate.

Stabilire le priorità per guidare gli altri con chiarezza

C’è una “vocina nella nostra testa“, spiega Gawdat, che ha la tendenza a generare ansie eccessive per situazioni che hanno, in realtà, un impatto limitato. Sono ansie che per un leader è fondamentale imparare a gestire, attraverso un esercizio su se stessi, ovvero cercare di osservare i propri pensieri in modo oggettivo e privo di giudizio. Questa metodologia non intende sminuire le difficoltà reali o negare l’esistenza di problematiche od ostacoli, ma piuttosto mira a sviluppare la capacità di formare una visione chiara delle priorità.

Applicare ai pensieri un grado di importanza e di priorità, valutando con equilibrio le prospettive e le probabilità che si realizzino, consente di prendere decisioni più lungimiranti, senza dissipare risorse, intellettuali e non, su questioni di minore importanza.

Determinare il livello di importanza di ciascuna situazione, richiede un’esaminazione critica e obiettiva che permetta di gestire in modo efficiente il tempo e le risorse, garantendo che le decisioni prese siano allineate con gli obiettivi aziendali e orientate verso un progresso continuo.

Leadership, tra benessere, felicità e performance: Mo Gawdat al Leadership Forum 2023

Per 30 anni in posizioni di rilievo nella tech industry, Mo Gawdat è stato Chief Business Officer di Google X, la celebre moonshot factory di Google, e ha collaborato con grandi aziende come Microsoft e IBM. Fin dal 2017 studia l’impatto dell’intelligenza artificiale sul futuro dell’umanità, indagando la correlazione tra tecnologie, felicità e benessere ed è autore di alcuni bestseller sul tema, tra cui L’equazione della felicitàSuperintelligenti e Quella vocina nella tua testa.

Al Leadership Forum, il grande business event dedicato interamente alla leadership e al management in cui oltre 1500 CEO, manager, imprenditori e aziende, Mo Gawdat salirà sul palco insieme ad alcuni di più influenti business thinker internazionali, per condividere i suoi insight su benessere e performance nel workplace del futuro.

Il programma completo dell’evento, che si terrà al Teatro degli Arcimboldi di Milano e indiretta streaming, è disponibile cliccando qui.