Le nuove tecnologie – è noto a chiunque operi oggi nel mercato – hanno cambiato le regole del gioco raddoppiando sfide e opportunità. La quasi infinita possibilità di diffusione offerta dai nuovi dispositivi e dai social network, la chance di raggiungere in modo capillare qualunque luogo con un messaggio pubblicitario, devono fare i conti anche con il fatto che, spesso, l’accessibilità di cui noi godiamo è la stessa di cui può usufruire un qualunque nostro competitor.
Dov’è finito il vantaggio competitivo?
Che si tratti di imprenditori alla guida di aziende con un solido passato alle spalle, di giovani start-up o liberi professionisti, oggi più di sempre, la sfida è distinguersi in modo netto e trovare il modo di emergere tra numerosissime offerte quasi identiche e messaggi pubblicitari onnipresenti – online e offline – che di fatto mettono a repentaglio il vantaggio competitivo.
Oggi non si concorre più soltanto sul prezzo, sulla qualità o sul posizionamento di un brand: il primato da conquistare per raggiungere nel modo più efficace le fette di mercato ideali è quello della viralità e della flessibilità.
Gli strumenti indispensabili per riuscirci sono quelli messi a punto dal Growth Hacking, l’hacking della crescita. Questo rivoluzionario approccio al marketing, che ha preso il via nella Silicon Valley e ha permesso ad aziende come Facebook, Dropbox e Amazon di decollare, fornisce a imprenditori di piccole e medie imprese e start-up le più innovative tecniche da applicare subito per acquisire nuovi clienti, moltiplicare le vendite e trasformare la crescita in un processo ingegneristico.
I punti di forza degli hacker della crescita?
– Tecniche agili basate sulla sperimentazione
– Ingegnerizzazione fondata sui dati
– Uso strategico delle nuove tecnologie
Ryan Holiday è uno dei growth hacker più famosi al mondo, media strategist ed editor per autori come Tim Ferriss. A 25 anni era già direttore Marketing di American Apparel. Oggi, come consulente, mette a punto le strategie di growth hacking più innovative per viralizzare prodotti e commercializzarli nella maniera più efficace abbattendo i costi.
Ecco le 5 fasi fondamentali del marketing della crescita per viralizzare i propri prodotti e mettere in moto la crescita esponenziale!
1) Il marketing è nel prodotto
Fondamento della visione completamente orientata alla crescita esponenziale del growth hacking è che il marketing è un processo fluido. Non inizia quando una volta terminato lo sviluppo del prodotto, né poche settimane prima del lancio sul mercato. Il marketing è nel prodotto, radicato al suo interno, nella sua stessa creazione.
Invece di mirare a realizzare il “prodotto finale”, la laboriosa creazione dei nostri sogni, è necessario modellare il prodotto in modo che:
- Colpisca – con la precisione di uno scalpello – target ben individuati
- Soddisfi uno bisogno che viene percepito come molto urgente.
Isolare chi sono i tuoi clienti, capire quali sono i loro bisogni, progettare un prodotto che farà impazzire: queste sono le decisioni di marketing, non solo scelte di sviluppo e di design.
2) Non aspettare
Non aspettare che il prodotto soddisfi tutte le aspettative ideali. Prima di lanciarlo sottoponilo prima a test A/B, registra il maggior numero possibile di feedback, perfezionalo costantemente in corsa e ottieni il tuo iniziale MVP – Minimum Viable Product, “il prodotto minimo funzionante”. Marketing e sviluppo del prodotto devono andare rigorosamente a braccetto per poter dare vita ad un vero prodotto virale di successo e deliberatamente costruito per soddisfare i potenziali clienti.
3) … E non sperare!
Al lancio sul mercato che tradizionalmente si affidava al tentativo – e talvolta alla speranza! – di ottenere quanta più attenzione e visibilità possibile, Ryan Holiday oppone un approccio rigorosamente guidato dai dati.
Nello sviluppo del prodotto, nel suo perfezionamento – sostengono i growth hacker – fatti guidare da metriche, indicatori, KPI che ti consentono di ingegnerizzare il sistema di crescita.
Le modalità tipiche del marketing tradizionale – copertura radiofonica e televisiva, cartellonistica – è poco tracciabile. Ciò che invece puoi facilmente tracciare è il post che ha ricevuto più reazioni, l’articolo sul tuo prodotto che contata il maggior numero di commenti positivi, quali sono le inserzioni che hanno attirato più traffico e generato conversioni, quale fattore ha fatto scalare la classifica delle vendite di Amazon.
Blog, APP, social network permettono di ricevere feedback quasi immediati, di raggiungere target accuratamente selezionati e di monitorare il traffico.
4) Contagia!
La viralità non avviene per caso: è ingegneria.
Scegli il pubblico che vuoi raggiungere, individua il sito o la piattaforma che ha l’utenza più adatta per te e – se avrai sviluppato un prodotto cucito addosso alle sue esigenze – saranno gli stessi blogger a voler parlare di te e a condividere il tuo prodotto o servizio. Il passaparola, com’era offline, anche online ha un’altissima potenzialità di far moltiplicare le vendite.
5) Ricomincia da capo
Non fermarti: ripeti i test, ottimizza il prodotto, ricondividilo sui social. Sperimentare favorisce l’innovazione e restare immersi nel flusso di creazione del prodotto e del social permette di generare successi massicci e di avviare un loop di crescita continuo.
Il Growth Hacking è la nuova strada. È economico, efficace, pratico e replicabile. E ancora meglio, è alla portata di tutti.
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